Certamente la bellezza è divenuta oggi una esigenza.
Per dirla con il prof. Pitanguy si potrebbe dire che è divenuta “un lusso necessario”, dato che nella nostra società vige ormai l’imperativo di essere belli a tutti i costi.
La bellezza è parte essenziale nel progetto divino cosicché, in questa ottica, la ricerca del miglioramento del corpo acquista un senso reale. Infatti, correggere un naso inestetico può significare dare armonia al volto, aumentare il volume della labbra può accrescere la sensualità, alzare le sopracciglia e riposizionare gli zigomi può dare luminosità e gioventù ad un viso che inizia ad invecchiare e, spesso, può far ritornare il sorriso sul volto del paziente.
Ma la società sta cambiando anche le sue richieste ed i suoi gusti estetici. Non si richiedono più i volti gonfi e statici di una volta. La mimica deve essere conservata, così come alcune rughe , quelle che segnano la storia, ma non quelle dell’età.
Ed anche la chirurgia cosmetica è cambiata. Oggi si tende a traumatizzare sempre di meno i tessuti ed a fare interventi chirurgici sempre meno distruttivi e meno importanti, ricercando il maggior risultato con la minima cicatrice ed il minimo scollamento possibile. Si cerca di cambiare il volto solo per il giusto necessario, evitando la creazione di espressioni statiche o di disarmonie tra viso e corpo. La richiesta comune è divenuta “migliorare ma non trasformare, correggere senza demolire”, infine ricercare l’armonia integrale del paziente, sia nel volto che nel corpo, anche perché nessuno può illudersi che il bisturi del chirurgo possa cambiare l’età anagrafica.
Per raggiungere questo fine è importante, però, arrivare presto. Infatti, quando i tessuti sono ormai troppo in eccesso, occorre utilizzare i tradizionali interventi con asportazione dei tessuti. Riuscire invece a prevenire o a rallentare i cedimenti tessutali può essere la scommessa vincente della medicina e chirurgia cosmetica dei nostri giorni.
In questa ottica la letteratura scientifica e la congressualità più recente hanno messo in evidenza molte proposte interessanti supportate da importanti ricerche cliniche che indicano la possibilità di ottenere buoni risultati con minori complicazioni.. nel ringiovanimento mini invasivo del volto e del corpo, cioè nella riduzione di quelle pieghe e di quegli eccessi cutanei che indicano il passare degli anni.
Se non è assolutamente possibile togliere con il bisturi gli anni agli anni vissuti, si può invece osare di togliere gli anni agli anni dimostrati facendo nel frattempo un atto di medicina preventiva.
Questo è il ruolo della chirurgia estetica, sia quella tradizionale che quella mini invasiva!