Prof. Pier Antonio Bacci Docente di Chirurgia Estetica e Flebolinfologia
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titolo news LIpofilling gravitazionale , il lifting soft del fine settimana

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Il  lipofilling è la metodica più seria, più sicura, più sperimentata, più efficace per risolvere i  solchi delle pieghe e delle  aree del volto  “scavate” dall’invecchiamento.  Le cellule adipose provenienti dal proprio corpo permettono una metodologia che non alcun rischio di allergia o di rigetto, né di secondaria complicazione degenerativa o tumorale. Possono esserci rischi di infezioni, per questo deve essere eseguito in modo sterile e preciso.

 

La metodica è nata in America e si è là perfezionata grazie al Dott. Colemann divenendo una tecnica di sicuro successo, poi si è sviluppata in tutto il mondo, ed i giapponesi in particolare ne hanno fatto una grande esperienza.

 

 


La tecnica del  lipofilling non è nuova: del grasso prelevato da una parte del corpo viene reintrodotto in un’altra area per modellarne le forme.  Il grande limite di questa metodica consiste nel fatto che non si può prevedere la durata sicura nel tempo, poiché spessi ci sono problemi di attecchimento. Tutto ciò è causato sia da imperfezioni nelle fasi che vanno dal prelievo al suo reinserimento, sia da problemi legati tanto alla vascolarizzazione ridotta delle zone cutanee del volto (come nei fumatori) che da particolari ed interessanti problemi ormonali.

 

Infatti se il grasso prelevato dall’addome viene introdotto nella stessa zona, per esempio nel gluteo, riesce a vivere abbastanza a lungo, poiché la situazione ormonale è molto simile, mentre lo stesso grasso prelevato dall’addome quando viene reiniettato in un’area “lontana”, per esempio nel viso, viene riassorbito con molta più facilità.

 

Questo è causato dal fatto che il tessuto adiposo non è tutto uguale ma cambia i recettori all’insulina, agli estrogeni ed al calcio a differenza delle zone, con differente sensibilità anche alla vascolarizzazione, cioè le cellule adipose hanno caratteristiche diverse a seconda della zona  del corpo dalla quale vengono  prelevate. Infatti il tessuto adiposo di addome e coscia è abituato a vivere in zone con alta microcircolazione arteriolare, nei tessuti del volto, per motivi strutturali, ma anche grazie al fumo, stress, ormoni, la vascolarizzazione è notevolmente ridotta.

 

Utilizzando una microlipoaspirazione (attraverso  un particolare ago e  senza anestesia locale), si preleva una necessaria quantità di cellule adipose che andranno a costituire il nuovo tessuto adiposo che, una volta iniettato, verrà vascolarizzato con rapidità grazie alla presenza nei liquidi di lavaggio di particolari sostanze che stimolano la crescita dei vasi. Il tessuto grasso prelevato viene lavato e filtrato con una particolare velocissima metodica ( in modo da non farlo soffrire per mancanza di nutrimento e ossigenazione), viene inserito in una siringa solo le cellule adipose rimaste ed opportunamente reiniettate nelle nuove zone con una piccola cannula smussa di un millimetro. Questa metodica è detta “lipofilling cellulare stabilizzato” .

 

Quanto dura l’intervento?

 

L’intervento di “Lipofilling cellulare stabilizzato”, a differenza del “lipofilling coltivato” che richiede alti costi e tempi lunghi per la sua preparazione, può essere effettuato in una seduta di una ora al massimo, in anestesia locale, senza incisioni o punti di sutura, ma soltanto con un po’ di colla cutanea ed un cerottino per due giorni.  Può rimanere qualche piccolo ematoma che scompare spontaneamente dopo qualche giorno. D’obbligo l’assunzione di antibiotici per una settimana, eliminando, se possibile, caffè e fumo, i veri nemici della gioventù del volto.

 

Il costo, a seconda del tipo e delle necessità, può andare intorno ai 2500 €, per un eventuale ritocco il costo è di 500-600 euro.

 

 

Ma la novità è anche per le pieghe e rughe!

 

Dove manca il tessuto adiposo occorre apportare in profondità nuovo tessuto adiposo che resta la terapia di elezione. Dove invece esistono le pieghe e le rughe occorre riempire in superficie, per questo ci sono i fillers, come collagene, acido jaluronico, polilattico e così via, ma anche le cellule adipose hanno il loro ruolo. Una cosa diversa sono invece le rughe di espressione, causate da eccesso di mimica, che richiedono anche una parziale riduzione di questa ipermotilità con botulino.

 

 

Il boom dei fili !

 

Mentre la ricerca si adoperava per tentare strade nuove per riempire il volto e per migliorare le rughe e le pieghe, dall’altra la chirurgia estetica ha cercato nuove strade sempre meno cruente, con minori cicatrici, con cortissima convalescenza e pronta presentabilità. Certamente non sono possibili i miracoli, nei casi indicati ed avanzati i tradizionali interventi di chirurgia plastica od estetica conservano tutta la loro validità ed indicazione. Ma per tutti coloro che iniziano presto a pensare al futuro, quando i segni del tempo non sono ancora diventati importanti, oggi è possibile utilizzare metodologie che non richiedono interventi chirurgici e non lasciano cicatrici evidenti. Oggi è il boom dei fili, ce ne sono di tutti i tipi per sollevare zigomi, sopracciglia e collo, seni, glutei, naso e correggere orecchia a sventola senza incisioni. I fili utilizzati vengono da una lunghissima esperienza nella chirurgia vascolare e cardiaca, sono finissimi e non danno problemi di rigetto o complicazioni. La loro introduzione richiede l’uso di particolari piccoli aghi, spesso anche senza anestesia locale.

 

La grande novità è l’associazione al lipofilling cellulare stabilizzato, poiché se il tessuto adiposo è in grado di riempire, i fili hanno la capacità di sostenerlo in sede e dare forma ai contorni favorendo la vascolarizzazione. Ma per il volto esiste una nuova metodica che sta dando interessanti risultati, si tratta del “lipofilling antigravitazionale associato al soft-face lifting”.

 

Si tratta un procedimento non chirurgico adatto alla correzione dei segni di invecchiamento del volto caratterizzato da un modico cedimento dei tessuti con perdita del grasso agli zigomi ed alle guancie. In un primo tempo si esegue l’introduzione di 8-10 piccolissimi fili per sollevare zigomi, sopracciglia, guancie e collo. Dopo due giorni, il paziente è presentabile, senza ematomi, con un viso più disteso. Si aspetta quindi 30-40 giorni, dove si consiglia solamente trattamenti superficiali. In questo periodo i fili creano una fibrosi controllata nei tessuti che favoriscono la retrazione tessutale ed una bonificazione degli stessi. Dopo questo periodo, quando è necessario, si eseguono due piccolissime incisioni di 4-5-mm fra i capelli sopra l’orecchio dove si trovano le code dei fili applicati. Grazie alla fibrosi che si è formata nei tessuti con una forte tenuta, è possibile eseguire una trazione sugli stessi, sollevando così in un solo tempo e senza scollamento tutto il tessuto (cute, sottocute e muscolo), riposizionando i tessuti nel forma e sede voluta e fissando i fili con un piccolo nodo o con una speciale colla. Nello stesso tempo si può eseguire il lipofilling cellulare stabilizzato completando l’intervento sul “riposizionamento” dei tessuti con un “riempimento adiposo” dei tessuti stessi. I tempi di recupero sono di due giorni.

 

Questo è il classico intervento del fine settimana, si esegue di nroma il venerdi o il sabato e si trascorre il fine settimana negli splendidi agriturismo della Toscana. Con questo procedimento si possono evitare le cicatrici che contornano l’orecchio e la mancanza di mimica del volto. Molto interessanti risultano essere le altre applicazioni sia sul gluteo, dove è possibile uscire subito dal centro chirurgico con una nuova linea del gluteo disegnata dai pantaloni grazie a due fili che sollevano la massa adiposa e ad un piccolo lipofilling che disegna i contorni.

 

 


  Data di inserimento:
  30/11/2007




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